Quando una crisi rivela la vulnerabilità delle donne, l'impatto dello stress finanziario e mentale è inequivocabile. È stato il caso dell'ultima crisi finanziaria del 2008, ma sta diventando evidente anche l'attuale crisi dovuta alla pandemia di Covid-19.
Nel luglio e agosto 2021, AXA ha collaborato con la società di ricerca Ipsos per condurre un sondaggio su 8.000 donne di diversa estrazione sociale in otto Paesi: Francia, Germania, Italia, Messico, Nigeria, Spagna, Thailandia e Regno Unito. La ricerca ha mostrato come la crisi di Covid-19 abbia colpito le donne dal punto di vista finanziario e mentale. L'indagine ha anche rivelato la percezione che le donne hanno del futuro e quanto si sentono protette contro i potenziali rischi futuri.
La crisi economica e mentale conduce a un senso di vulnerabilità
I risultati dell'indagine mostrano che in seguito al Covid-19 milioni di donne si sono trovate in una situazione peggiore, con una minore sicurezza finanziaria rispetto al passato. Sono più dipendenti dagli altri e faticano a conciliare lavoro e vita domestica. Il Covid-19 non è solo una crisi sanitaria. Per le donne è anche una crisi economica e mentale che porta a un senso di vulnerabilità.
Le donne tendono a lavorare in settori duramente colpiti dalla pandemia, come l'alloggio e la vendita al dettaglio. La perdita del lavoro è stata una realtà dura per molte donne. La percentuale di perdita del lavoro è salita al 21% per le giovani donne (tra i 18 e i 29 anni) ed è anche più alta per le donne con figli e per quelle delle economie in via di sviluppo. Di conseguenza, quasi la metà delle donne intervistate (47%) ha ammesso di aver dovuto attingere ai risparmi a causa della crisi. Una su cinque ha dovuto rivolgersi alle proprie famiglie per ottenere aiuto finanziario.
Inoltre, le donne soffrono di disuguaglianze radicate che le pongono in una posizione di svantaggio. L'uso di Internet, ad esempio, è inferiore dell'11% tra le donne rispetto agli uomini. Questo fa una differenza significativa in un momento in cui le competenze digitali sono essenziali, dato che sempre più aziende passano alle operazioni online a causa della Covid-19.
Dall'indagine emerge anche che la pandemia ha aumentato il livello di stress mentale delle donne. A causa del Covid-19, le donne devono dedicare più tempo ai lavori domestici, all'organizzazione della cura dei bambini o alla gestione della salute e delle finanze della famiglia. Molti dei servizi di assistenza e delle scuole a cui le donne si affidavano sono stati chiusi durante la pandemia. Ciò ha comportato un aumento dello stress e della stanchezza. In secondo luogo, le misure di chiusura hanno ridotto l'accesso ai servizi di assistenza su cui le donne fanno affidamento. Di conseguenza, spesso hanno dovuto dare priorità alla cura della famiglia rispetto agli impegni di lavoro.
Il 51% delle donne intervistate ha valutato il proprio carico mentale come "elevato". Si tratta di un aumento di 10 punti rispetto a prima della pandemia.
Di conseguenza, tra le donne è aumentato il senso di vulnerabilità a causa della crisi Covid-19. Si preoccupano delle loro finanze, dell'assistenza sanitaria, di non essere in grado di mantenere i figli o di diventare dipendenti da altri. Temono persino di cadere in povertà. Il 50% delle donne intervistate si sente più vulnerabile ai rischi finanziari. Questo è comprensibile nei Paesi emergenti a causa della limitata assistenza sociale, ma lo stesso sentimento prevale in alcuni Paesi europei, dove c'è stato un ampio sostegno economico e finanziario durante la crisi.
Più la crisi si protrae, più la situazione potrebbe peggiorare, in quanto potrebbe verificarsi una regressione negli stereotipi di genere. Potremmo assistere a un ritorno di vecchi atteggiamenti in termini di ruolo che riteniamo le donne debbano svolgere nella società. Negli ultimi anni, le donne hanno gradualmente ridotto il tempo dedicato ai lavori domestici e alla cura dei figli. Con il blocco, tuttavia, questo fenomeno ha ricominciato ad aumentare: le donne si stanno facendo carico di un onere maggiore. Il rischio è che questa situazione diventi permanente e che il divario professionale tra uomini e donne si allarghi nuovamente. Questo potrebbe potenzialmente annullare anni di progressi nella parità di genere, a meno che non vengano intraprese azioni per fornire nuove opportunità finanziarie alle donne e per abbattere le barriere economiche.
L'indagine dimostra che le donne di tutto il mondo sono state duramente colpite dalla Covid-19. Ma appare anche chiaro che le donne hanno un incredibile valore economico. Secondo il McKinsey Global Institute, il progresso dell'uguaglianza per le donne aggiungerebbe all'economia globale la cifra sbalorditiva di 12.000 miliardi di dollari. In altre parole, se le condizioni delle donne migliorano, ci guadagnano tutti.
Quindi, cosa può fare il settore dei servizi finanziari per aiutare le donne? Vediamo quattro punti chiave per migliorare la sicurezza finanziaria delle donne:
Per quanto riguarda le donne stesse? La maggior parte delle donne è leggermente ottimista per i prossimi sei mesi, nonostante la pandemia. Si crede nel potenziale di crescita e sviluppo significativo. Sembra che le donne vogliano prendere in mano la situazione. Diamo impulso al loro potenziale attuando i quattro punti d'azione - in tutto il mondo.
AXA ha condotto un'indagine su 8.000 donne di diversa estrazione sociale in otto Paesi per capire come l'epidemia di Covid-19 stesse influenzando le donne dal punto di vista economico.
